mercoledì 30 novembre 2011

Un pò di maglia e una torta di mele

Continua la passione per i dolci, ne sforno a ritmo sfrenato e sto facendo ingrassare tutti quelli che mi circondano, poveri loro!
Questa torta di mele è venuta fuori di conseguenza alla crème brulée che ho fatto domenica e che è venuta tratosferica ....  mettendo la crema raffreddata, naturalmente col suo strato di zucchero di canna,  sotto il grill caldissimo viene la famosa crosticina che ad Amélie piaceva tanto rompere col cucchiaio ... non ho fatto in tempo a fare foto è finita prima che ci pensassi!
Dicevo che ho fatto la torta di mele perchè avevo quattro albumi avanzati; per fare la crème si usano solo i rossi e mi rompeva buttarli via, cerca che ti ricerca ho trovato una ricetta che faceva al caso mio sul blog Nel Cuore dei Sapori, Torta bianca di mele.
E' squisita, morbidissima e golosissima, già finita anche quella, le amiche hanno apprezzato :)


 Poi vi faccio vedere un paio di capi a maglia che ho confezionato per l'Olivia, sperando di aver azzeccato le misure.
Il primo golfino in assoluto che ho fatto




 E un dolcissimo Nido d'Angelo scovato sul blog La Maglia di Marìca, se vi interessano i modelli per bambini quel blog è il posto che fa per voi e Marìca è sempre disponibilissima!


A differenza del primo il nido d'angelo è fatto con la lavorazione top down, cioè si comincia dal collo, si lasciano in sospeso le maniche che si fanno una volta eseguita la lunghezza.
Devo dire che questo tipo di lavorazione mi piace di più, sarà che sono abituata col feltro a lavorare pezzi senza cuciture e mi ci sento più a mio agio :)
Per il mio compleanno che sarà sabato farò una Tarte Tatin, speriamo che venga bene.
Alla prossima torta allora e buona serata!

domenica 6 novembre 2011

La Rivista, la panza e la gola ....

Avevo detto che avrei postato con più costanza ma son proprio una bugiona, perdonatemi!
Sono stata super impegnata per cercare di far uscire per il 25 di ottobre il numero Autunno-Inverno della rivista ArtigianalMente, è stata la prima volta che mi sono cimentata anche nell'impaginazione e organizzazione grafica con un programma che non conoscevo, perciò la cosa è stata laboriosa ma ci sono riuscita e sono abbastanza soddisfatta, ecco qua


Ci sono buonissime ricette nate dalla collaborazione con le blogger cuciniere, una dispensa sulla legatoria, progetti spiegati passo passo e tante idee per il Natale.
Come sempre, se scaricate la rivista i link diventano cliccabili, spero vi piaccia :)

E poi vediamo ... la panza cresce cresce cresce, siamo a 31 settimane e l'Olivia scalcia proprio tanto ihih se il buondì si vede dal mattino mi sa che sarà una bimbina un pò agitata


E poi siccome ho sviluppato una graaaaaaaaaaande passione per i dolci, ieri mi sono comprata il fornetto Versilia e stamani l'ho subito provato facendo un ciambellone ... ADOOOOOOOOOROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.
E' proprio una ganzata ed è venuto un ciambellone alto alto  e morbidissimo, poi ho visto che ci sono un sacco di ricette che si possono fare con il fornetto a gas, sono super contenta!
Vi presento il fornetto Versilia, la mia prima pentola in alluminio che emossioneeee


La cottura è semplice, i primi cinque minuti a fuoco vivace e poi un'ora a fuoco bassissimo, il mio ciambellone ha impiegato un pò di più a cuocere, forse quindici minuti in più e se magari spengevo il fuoco due minutini prima era meglio, ma insomma accontentiamoci via.
A metà cottura


E il ciambellone finito, speriamo che sia buono!


Buona domenica a tutti!!!

lunedì 19 settembre 2011

Toc Toc, c'è nessunooooooooooooooo?

Toc tooooooooooooooc .... è così tanto che non scrivo che mi vien da bussare anche a casa mia!
Mi son tenuta aggiornata sui blog che seguo ma mi è presa una specie di piacevole inerzia e a dirvela tutta non avevo voglia di scrivere.
Però non sono stata con le mani in mano ... oddio nemmeno operosa ai limiti della nevrastenia come gli scorsi anni ma qualcosina ho fatto e poi ho alcune novità da raccontarvi perciò eccomi qua, allora facciamo due chiacchere?
E' stata un'estate calda, anche se all'inizio ci ha graziato e io speravo che continuasse così, non me ne volete ormai è passata e poi ho un'ottimissima scusa perchè aspetto un bimbo o meglio una bimbina!!!!
E' il primo figlio e sono di cinque mesi e mezza e la panzotta si vede e si sente anche perchè la pargola è parecchio agitata, si muove continuamente, all'inizio era proprio una strana sensazione mi sembrava di essere nel film Alien ihih



Qui siamo al mare i primi si settembre perciò siamo ingrandite ulteriormente :)
Inutile dire che sono concentrata su questa cosa e che me la sto godendo, questa estate ho un pò trascurato il feltro e mi son dedicata alla maglia e all'uncinetto, ma vi farò vedere nei prossimo post!
Nel frattempo si è aggiunto anche un altro componente alla nostra famiglia, raccolto da mio marito il 3 di agosto, mio primo giorno di ferie ed era piiiiiiiiiiiiiiiiiccolo piccolo, aveva solo una ventina di giorni, ecco Lapo

qui era a casa da un paio di settimane e già è un pò cambiato rispetto a quando è arrivato, uno scricciolo che stava in una mano e che abbiamo allattato col biberon, ora è già cresciuto tanto, è proprio un amore vero?
Nei prossimo post vi farò vedere quello che ho fatto altrimenti viene un post troppo lungo e tedioso ihihih
Buona giornata!


sabato 25 giugno 2011

Un cappello per Zoe

Ultimo cappello realizzato su ordinazione e partito un paio di giorni fa per il Canada.
E' un cappello per una bimba di due anni e per farlo ho dovuto realizzare una forma espressa perchè quelle poche teste di legno che posseggo sono in misura standard da donna.
La forma doveva essere senza tesa perciò semplice da realizzare (la tesa l'ho modellata liberamente); ho pensato di costruirmela usando carta di giornale e nastro da pacchi, quello marrone per intendersi.
Il risultato non è male, ma sicuramente da perfezionare: infatti le imperfezioni date dalla sovrapposizione del nastro da pacchi si trasferiscono al feltro teso e lasciato asciugare sulla forma, e anche se poi vanno via sarebbe meglio che la superficie della forma fosse liscia liscia.
Comunque, ecco qua la forma homemade, niente paura l'ho fatta un pò più alta per mia comodità, così riesco a lavorare meglio la tesa!

forma

forma

Ed ecco il cappelluccio: al solito feltro fatto a mano di lana merinos certificata teso sulla forma che vi ho appena fatto vedere, per modellare il feltro ho usato sempre il solito metodo amido di riso-vapore.
Il bordo è rifinito in pelle di riciclo nera e il motivo ricamato a pseudo intaglio da me.

cappello

cappello

cappello

cappello

cappello

Una considerazione che mi sento di fare: i prezzi delle poste italiane per spedire pacchi all'estero sono scandalosi! 
Buon fine settimana!!

lunedì 30 maggio 2011

Tappeti Battista e Quasar

"Percorsi di orientamento" è un progetto promosso dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con il CNR-Ibimet che ha come obbiettivo principale di favorire l'imprenditoria femminile nelle aree rurali in quanto strumento elettivo di sviluppo di territori e di salvaguardia dei saperi legati alle attività agricole e artigianali.

Il percorso è durato tre anni, con l'obbiettivo di creare delle micro reti di collaborazioni tra le imprenditrici e le aspiranti tali, reti che collegano nel tessile chi produce materia prima (filati e lana cardata) con chi la può trasformare in prodotti finiti (tessitrici, ricamatrici, feltraie ecc. ).

La conclusione di questo viaggio è stato un workshop in cui abbiamo realizzato con la supervisione di designer dei prototipi destinati al merchandising museale, all'abbigliamento o alla casa, usando e cercando di valorizzare le lane autoctone toscane, in particolare quella amiatina e garfagnina.

Io ho collaborato con la designer Mara Iacoviello e con la ricamatrice Paola Baldetti nella realizzazione di due tappeti: Battista e Quasar, vi riporto la descrizione data dalla designer.

Battista: Il tappeto Battista, nasce dall'analisi e dalla seguente rielaborazione di elementi architettonici decorativi toscani progettati da Leon Battista Alberti, vuole portare nelle nostre case l'armonia delle decorazioni rinascimentali, l'eleganza e il gusto dell'epoca.

Battista non si configura quindi come un semplice tappeto, essendo testimonianza della volontà progettuale di creare un oggetto di design, ovvero un oggetto decorativo.

Realizzato in feltro fatto a mano e prodotto a partire da lana toscana e con motivo ricamato a cornice della figura centrale, Battista punta dunque a svolgere "le consuete mansioni di un tappeto", creando contemporaneamente arredamento ed una superficie architettonica di pregio non convenzionale.

tappeto

tappeto

tappeto

tappeto

E ora Quasar!

Tappeto Quasar (stellare): ispirato al pavimento della tribuna di SS. Annunziata in Firenze.

Quasar è un tappeto che presenta la possibilità di essere "composto" in due diverse configurazioni in base agli spazi disponibili e all'effetto finale che si vuole ottenere.

All'occorrenza può essere "scomposto" e generare quattro distinti tappeti.

Realizzato in feltro fatto a mano a partire da lana toscana con motivo applicato in cotone.

tappeto

tappeto

tappeto

E' stata un'esperienza molto bella, ho imparato tanto su di me e su quello che vorrei fare, ho conosciuto persone che mi hanno arricchito e questo workshop finale mi ha dato una soddisfazione enorme, veramente grazie a tutti!!

domenica 1 maggio 2011

Borsa Italia

Finalmente vi posso mostrare una delle mie ultime fatiche! Per realizzarla ho fatto un pò di esperimenti: il corpo borsa e i manici sono al solito un unico elemento (i manici non sono cuciti) però questa volta ho cercato di dare proprio uno spessore ben definito al corpo borsa tendendolo e facendolo asciugare su una forma che ho creato appositamente dopo aver fatto delle impunture decorative per farne risaltare la silhouette.

Il cuore spinoso è stato lavorato contemporaneamente al corpo brosa, gli unici elementi cuciti sono la trina ad uncinetto e i cuori applicati sui manici.

L'interno è foderato con una tela grezza e munito di taschino; la chiusura è costituita da un nastro in gros grain e  l'etichetta è fatta con il polyshrink.

Ma veniamo al nome, l'ho chiamata Italia perché c'è un chiaro riferimento ai colori della nostra bandiera ed il cuore spinoso rende bene l'idea dell'amore che mi lega al mio paese, un amore non privo di sofferenze :)

Spero vi piaccia!







domenica 3 aprile 2011

I sottopiatti reinterpretano l'Alberti






Questo è uno dei due sottopiatti che ho realizzato in collaborazione con Mara Iacoviello, una giovane designer, per partecipare alla manifestazione "Lungo un giorno" dedicata all'artigianato d'eccellenza che si è tenuta il 26 di marzo presso lo Spazio SAM a Firenze.
Il motivo del sottopiatto è ripreso dal decoro di una formella in marmo che adorna il Tempietto del Santo Sepolcro opera di Leon Battista Alberti.


L'altro sottopiatto ha un motivo identico, ma in negativo, invertendo cioè i colori e mantenendo solo la parte bordeaux fissa.
Per la base panna ho usato una lana autoctona, lana amiatina per la precisione, mentre la parte nera e bordeaux è lana merinos.
Mi sono divertita molto a reinterpretare questo motivo, tra l'altro fa parte di una sperimentazione di cui vi parlerò più avanti :)
La manifestazione è stata molto carina, lo Spazio SAM è molto bello (è un ex convento convertito ora a spazio polifunzionale dedicato all'artigianato artistico) ed era pieno di vita e di persone interessate al lavoro artigianale.
Ce ne dovrebbero essere di più di manifestazioni così!

lunedì 21 marzo 2011

ArtigianalMente La Rivista n. 2: La Primavera

Siamo usciti con il secondo numero della Rivista ArtigianalMente!


Un numero dove si respira finalmente aria di primavera, tutto colorato.
Tanti tutorial, ricette sfiziose fatte da bravissimi food blogger, interviste ... insomma una vera scorpacciata di contenuti.
E in più anche uno speciale cioccolato, in vista della Pasqua :)


La rivista la trovate sul forum di ArtigianalMente, è scaricabile in pdf e una volta scaricata i link segnalati diventano cliccabili.
Buona lettura!

giovedì 17 marzo 2011

Vieni via con me, presentazione del libro di Saviano a Firenze

C'eravamo anche io e il mio amore!
La presentazione era alle nove, alla Feltrinelli a Firenze.
Noi abbiamo mangiato un boccone velocissimamente e poi ci siamo scapicollati in Via Cerretani ...... ma c'era un bordello clamoroso!
Io sognavo di entrare nella libreria, farmi autografare il mio bel libro, stringergli la mano e ringraziarlo per la sua passione e invece mi son dovuta accontentare di stare nel marasma a guardarmi e ascolatare Roberto dallo schermo gigante che la libreria aveva piazzato in mezzo alla via.
Ha parlato per un'oretta e mezza circa e poi siamo stati anche ad aspettare fino a mezzanotte e mezza sperando che ci facessero entrare, ma non c'è stato verso.
Dalla sicurezza abbiamo saputo poi che c'erano circa 400 persone dentro (vorrei sapere come cavolo hanno fatto a farcele entrare tutte!) che erano arrivate alle quattro del pomeriggio per accaparrarsi un posto e fuori eravamo in 3.000 cristi.
Non so se le cifre sono giuste, ma casino c'era lo assicuro!
Roberto ha detto che era felice di tornare a presentare il libro nelle librerie e che quando cinque anni fa è venuto a Firenze per presentare Gomorra c'erano solo 3 persone ad assistere, bhè son cambiate un pò di cose da allora e l'affetto, la stima e la vicinanza delle persone si percepiva forte.
Ha detto anche che "la libreria è un luogo di approfondimento e riflessione che terrorizza il potere. La camorra non ha paura di me e delle mie parole, ma di chi mi legge perchè con i lettori la parola diventa azione. Questo fa paura ai potenti". 
Ed è vero.
Se solo ci scuotessimo di dosso questa apatia, questa passività e questo stare in attesa che gli altri agiscano per nostro conto e ci riappropriassimo del nostro paese con responsabilità e coscienza!
Noi, noi non siamo inquilini nel nostro Paese, NOI  siamo l'Italia!
SVEGLIAMOCI, INFORMIAMOCI, PARTECIPIAMO!
Ragazzi che nervoso mi viene cacchio.
Qualcosa si sta muovendo e la serata di ieri ne è una piccola dimostrazione.
Intanto AUGURI ITALIA, auguri a tutti noi.

mercoledì 16 marzo 2011

Il gioco delle liste: 10 motivi per cui vale la pena vivere

Leggo ora il post di VerdeSalvia, mi sembra una bellissima idea e raccolgo il suo invito a postare una mia lista.
Stimo molto Roberto e lo seguo, mi piacciono la sua passione e la sua serietà e il suo sorriso, il suo voler informare, il suo amore per la verità.
Nonostante il modo in cui è costretto a vivere sorride, mi insegna tutti i giorni che l'amore per il proprio paese non conosce sacrifici.

Ecco la mia lista, dieci cose per cui vale la pena di vivere la mia vita:
1. per andare a letto la sera ad ore indecenti e vedere il volto addormentato del mio amore al mio fianco
2. per avere ancora un'infinità di libri da leggere
3. per il secondo in cui un'idea si concretizza e prende forma nella testa
4. per la mia famiglia che mi fa tanto incazzare ma che ho imparato ad apprezzare al di là del legame di sangue
5. per il tè verde mattutino in compagnia di radio deejay
6. per il ricordo di mia nonna
7. per i miei tre gatti, con i quali riesco a diventare sdolcinata :)
8. per i miei amici
9. per le passeggiate primaverili in mezzo ai campi e i giri in bicicletta
10. per la curiosità

Ecco questa è la mia lista, spero di vederne tante in giro perchè è una cosa che fa riflettere e ci fa essere grati di quello che abbiamo in mezzo alle tante brutture che stiamo vivendo.
Qui, nel sito dell'ultimo libro di Roberto, potrete inserire la vostra.
Mi raccomando listate listate!!
Un abbraccio grande grande a Roberto.

Viva l'Italia

Viva l'Italia, l'Italia liberata,
l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
viva l'Italia, l'Italia che non muore.
Viva l'Italia, presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.
Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera,
viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia, l'Italia che resiste. 

Francesco De Gregori l'Italia la canta così.
Io amo l'Italia e sono grata di essere italiana nonostante la sozzura con cui cercano di soffocarci,  distrarci,  ubriacarci  e che qualche cittadino ahimè putroppo avalla.
VIVA L'ITALIA!
Piccolo omaggio handmade "caterinettato" ... il bottone in madreperla è una vera rottura da fotografare :) 
 Nonostante il grigiore, buona giornata!

venerdì 11 marzo 2011

Altri tre indizi

Ancora non vi posso svelare il mistero però vi fornisco altri tre indizi un pò più decenti del cuore sfocato dell'altro giorno :)
La targhetta è fatta in polyshrink ... ma che materiale fantasticissimo è?!!??



Se va tutto bene la prossima settimana l'arcano sarà svelato!
Buona giornata, finalmente venerdì!!!